"Voci di donne – Note di Verdi” dal 5 al 7 ottobre al Teatro Porta
Portese
"VOCI DI DONNE – NOTE DI VERDI”,tratta della vita sentimentale e artistica di Giuseppe Verdi raccontata dalle “sue” donne: la moglie Giuseppina Strepponi e l'amante Teresa Stolz.
"VOCI DI DONNE – NOTE DI VERDI”,tratta della vita sentimentale e artistica di Giuseppe Verdi raccontata dalle “sue” donne: la moglie Giuseppina Strepponi e l'amante Teresa Stolz.
I poliamori del grande Maestro vengono raccontati da Pacifica Artuso, protagonista e
autrice dei testi, con la regia di Daniele Scattina, nello spettacolo in scena al Teatro Porta Portese, via Portuense, 102 a
Roma, dal 5 e 6 ottobre.
“Sul
palcoscenico, un misterioso personaggio femminile racconta il mondo del teatro.
Una cantante lirica che perde la voce, strumento invisibile perché “perso” nel
corpo e nell’anima umani. Siamo alla metà dell’Ottocento e la donna è
Giuseppina Strepponi, seconda moglie di Giuseppe Verdi, che riavvolge i fili di
una lunga storia, dal loro primo incontro fino agli ultimi anni, svelando
aspetti privati del mito del Maestro e la genesi di alcuni dei suoi capolavori.
A partire dal Nabucco, rappresentato al Teatro alla Scala nel 1842 e in cui lei
canta nella parte di Abigaille.
A
proseguire il racconto della vita di Verdi è poi Teresa Stolz, altra notevole
interprete di alcune delle sue opere, come Don Carlos, La forza del destino, Un
ballo in maschera e Aida, che rivela la sua verità di musa ispiratrice, amica,
confidente. Ma anche l’amore per il Maestro e la solitudine, dopo la morte di
Verdi, avvenuta nel 1901. Per esprimere il senso più profondo del lutto, nel
finale il testo si dispiega in un inatteso omaggio al Pirandello della novella
Colloquio con la madre.
Quella
con la soprano Teresa Stolz fu solo una grande amicizia o qualcosa di più?
Sulla presunta relazione amorosa fra il Maestro Giuseppe Verdi e la soprano
Stolz sono stati scritti fiumi di inchiostro ma a tutt’oggi gli storici non
forniscono una conferma. E quindi fu la sua amante o solo un’amica particolare?
Ognuno è lasciato libero di credere ciò che preferisce. Quello che è certo è
che la Stolz frequentava la casa dove il Maestro abitava con Giuseppina
Strepponi, della quale fu anche amica. Su questa romantica vicenda di fine
Ottocento è stato pubblicato, nel 2011, un volume a cura di Franco Donatini,
dal titolo Giuseppe Verdi e Teresa Stolz – Un legame oltre la musica. Nel 2013
è stato il regista Michele Placido a realizzarne uno spettacolo teatrale.“
In "Voci
di donne – Note di Verdi", le due donne protagoniste della vita del
musicista sono interpretate da Pacifica Artuso, e lo spettatore può
distinguerle grazie a un gioco di luci affidato ad Aliberto Sagretti. Ad
affiancarla, sul palco, la danzatrice Giusy Pizzimenti.
“Questo
spettacolo è un omaggio all'opera, ai cantanti, al mondo dello spettacolo, di
ieri e di oggi”, commenta l’autrice e interprete dell’opera, Pacifica Artuso.
“Un omaggio alla voce cantata e parlata. Niente per me è più seducente, nel
senso che la voce se-duce, conduce a sé. Il canto è incanto, stessa radice di
incantesimo”.
INFORMAZIONI
“Voci
di donne. Note di Verdi”
Scritto
e interpretato da Pacifica Artuso
Regia
di Daniele Scattina
Coreografie di Giusy Pizzimenti
Luci di Aliberto Sagretti
Dal 5 al 7 ottobre al Teatro Porta
Portese
Via Portuense, 102 Roma
Tel. + 30 06 5812395
infoteatroportaportese@gmail.com
Biglietti: € 10 + € 2 Tessera
Orari: 5 e 6 ottobre ore 21.00 | 7
ottobre ore 18.00“
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