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martedì 18 gennaio 2022

L’Unione Europea. Origini Presente Prospettive future”: il contributo di Silvana Paruolo alla conoscenza del cammino verso la costruzione dell’Europa


“L’Unione Europea. Origini Presente Prospettive future” di Silvana Paruolo 


A pochi giorni dalla perdita di chi credeva veramente in un’ Europa migliore, il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, ho sentito il bisogno di approfondire la mia conoscenza dell’Europa dando uno sguardo al libro “L’Unione Europea. Origini Presente Prospettive future”, ultimo recente corposo lavoro dell’amica ed ex collega cgil, studiosa ed esperta di politiche Ue, Silvana Paruolo, che va a proseguire un ciclo di lavori sull’Unione europea e il processo di integrazione su cui la stessa ha iniziato a riflettere già da qualche anno con “La Nuova Unione Europea L'UE tra allargamento vicinato verticite vecchie e nuove strategie ” (2010) proseguito nel 2014 con “Introduzione all’Unione Europea”.


In questo volume, viene riportata una puntuale analisi critica e storica della politica economica e sociale europea - materia non facile da trattare, sopratutto in tempo di pandemia così complesso (caratterizzato da emergenze sanitarie, sociali ed economiche inedite, ma anche dalle straordinarie opportunità del Recovery Fund / Next Generation E).   resa facilmente accessibile dall’autrice anche ad un lettore poco avvezzo alla trattazione della stessa.


L’ambito affrontato, con sapienza e maestria nel volume, verte essenzialmente attorno alla necessità di un Europa all’altezza delle aspettative ed esigenze dei cittadini. Un’ Europa senza muri e più umana, in cui tutti dovremmo essere concentrati sulla ripresa, sulla riduzione delle disuguaglianze e, sopratutto , sull’impegno a lasciare un futuro migliore alle nuove generazioni. “Non si tratta di cedere sovranità – sottolinea Silvana Paruolo - ma costruire una sovranità europea che ancora oggi stenta a decollare”. Un Europa forte e coesa in merito alla quale mi viene da ricordare anche quanto affermato dal presidente David Sassoli, destinato ha lasciare il segno nella Storia europea e nel cuore di tutti noi, nell’intervista rilasciata a Famiglia Cristiana nel 2019 subito dopo la sua elezione al Parlamento Europeo: «Abbiamo il problema di diventare una democrazia europea più efficiente. Noi siamo dentro un cantiere e per molto tempo questo cantiere si è fermato. Io penso che con questa legislatura e con il risultato elettorale, abbiamo rimesso il cartello “lavori i corso”».


Silvana Paruolo, attualmente curatrice delle relazioni con il Movimento europeo-Italia per la Cgil, e membro della stessa Assemblea, collaboratrice di diverse testate, oltre a vantare un’ esperienza lavorativa anche da funzionario dell’Assemblea dell’Unione dell’Europa Occidentale (Ueo) a Parigi, dove ha vissuto per otto anni, analizza, racconta e descrive la materia in tutta la sua complessità  con impostazione analitica e con rigore storico, accompagnando il lettore in un cammino interessante ed istruttivo che affascina.


Nella prima parte del  lavoro - dal Manifesto di Ventotene del 1941 fino al trattato di Lisbona, e la Conferenza sul futuro dell'Europa ora in corso – l'autrice ricostruisce l’idea iniziale di Europa e del suo processo d’integrazione attraverso eventi e trattati, ripercorrendo oltre 70 anni della nostra storia europea, caratterizzata da atti e percorsi  non sempre propedeutici alla costruzione della stessa. E, da qui, rievoca orientamenti, giudizi e riflessioni su populismi, sovranismi, al netto dei tentativi unitari ed inediti (come evidenzia la dichiarazione congiunta dello scorso 21 marzo), che purtroppo non sembrano fermare “fughe in avanti" da parte di alcuni Paesi, in cui il nazionalismo spesso coincide con razzismo e xenofobia.


Nella seconda parte del testo, Paruolo fa un’analisi in merito alle elezioni europee del 2019 che hanno portato all’elezione di Ursula von der Leyen quale nuovo presidente della Commissione europea (prima donna nella storia), e il relativo dibattito sugli Orientamenti politici da lei indicati - “un nuovo piano europeo strettamente connesso a un nuova strategia industriale (Green Deal/Patto verde per l’Europa); la garanzia del salario minimo; una conferenza sul futuro dell’Europa” ecc. - e sue dichiarazioni d’intenti : “Per questa nostra Europa dobbiamo essere pronti a combattere di nuovo. Il mondo è messo davanti a sfide e sviluppi che non risparmiano neppure l’Europa (...) Noi sosteniamo il multilateralismo, il commercio equo, difendiamo l’ordine basato sulle regole, e dobbiamo farlo seguendo il modello europeo (...) Se siamo uniti all’interno, nessuno ci dividerà all’esterno”.   Il tutto accompagnato da una serie di documenti relativi al Progetto europeo, Programmi dei partiti italiani e link di riferimento a suoi articoli, interviste, saggi, appendici ed interviste a protagonisti del processo d’integrazione europea.


Le parti che seguono riguardano la transizione dall’austerity al varo del Next Generation EU, adottato dai 27 Paesi membri dell’Unione Europea anche su spinta del COVID -19 per lo sviluppo e la ripresa, la transizione digitale, la transizione verde e le energie rinnovabili, l’economia e l'Europa sociale, e quindi, anche la parità di genere, i diritti sociali, il Vertice sociale di Porto (7-8 maggio 2021) e il via della Conferenza sull’Europa.


E' un libro ricco - e stimolante - che di certo merita di essere letto.