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lunedì 30 settembre 2019

CONCLUSO "PROSCENIO AGGETTANTE" 2019. I VINCITORI




Con successo, presso il Teatro Magnani di Fidenza in provincia dj Parma, sabato 28 settembre si è conclusa la XXI edizione del Festival del teatro sociale della FITeL "PROSCENIO AGGETTANTE" con la consegna dei premi assegnati dalla Giuria composta da: Paola Pitagora (Presidente di giuria), Maria Cristina Fioretti, Cinzia Dondi, GianCarlo Corsoni, Sandro Nardi e Gaetano Rizzuto.

VINCITORI di "Proscenio Aggettante" 2019 

COSTUMI e SCENE: Alvise Bragadini e Nino Rusticher della Compagnia “Il Portico Teatro Club” Cral Telecom Venezia - premiati da Giovanni Ciarlone (presidenza Fitel Nazionale)

ATTORE NON PROTAGONISTA: Antonio De Pasquale per lo spettacolo “Filumena Marturano” - premiato da Rossella Ronconi (presidenza Fitel Nazionale)

ATTRICE NON PROTAGONISTA: Anna Bonora per lo spettacolo “La Berta an-namorà” - premiata da Giuseppe Gardenghi (Presidente Fitel Emilia Romagna)

PREMIO MAURIZIO DUIZ  Alla Compagnia “Liberamente” per lo spettacolo “Amleto Therapy” - premiato da Teresa Blandamura (presidenza Fitel nazionale)

ATTORE PROTAGONISTA: Marco De Cassan per lo spettacolo “Il Cavalier de spirito” - premiato da Daniela Sangiorgio ( presidenza Fitel nazionale)

ATTRICE PROTAGONISTA: Renata Bogetti  per lo spettacolo “La Berta an-namorà” - premiata da Stefano Daneri (presidenza Fitel nazionale)

MIGLIOR REGIA: Peppe Sole per lo spettacolo “Filumena Marturano” - premiato da Aldo Albano (Presidente Fitel nazionale)

PREMIO SPECIALE FITeL VINCITORE DELLA RASSEGNA allo spettacolo “Amleto Therapy” presentato dalla Compagnia “Liberamente” premiata da Nino Baseotto (segretario confederale CGIL) 













domenica 29 settembre 2019

Un Dario Vergassola strepitoso con il monologo "Sparla con me" chiude il sipario di "Prosenio Aggettante"


DARIO VERGASSOLA 

Un Dario Vergassola strepitoso con il suo ultimo recital SPARLA CON ME,  sabato scorso al Teatro Magnani di Fidenza (PR) in occasione della serata di consegna dei premi Fitel, condotta dalla giornalista Cristina Carbotti, assegnati dalla giuria presieduta da Paola Pitagora ai vincitoti del Festival  del Teatro sociale "Proscenio Aggettante". 
"Sparla con me" di e con Dario Vergassola è  un monologo dal ritmo serrato in cui il comico spezzino presenta al pubblico i momenti più esilaranti dei suoi tanti incontri nel salotto di Serena Dandini e ripercorre a ritroso la strada segnata dal calore degli amici del bar, la non semplice relazione familiare con l’impertinente suocera, la movida davanti all’unico bancomat di La Spezia, i suoi ricordi di bambino e di quando viveva con il padre e la madre in una casa non riscaldata e la notte veniva coperto con coperte tanto pesanti che lo rendevano immobile e quando il padre l'accompagnava a scuola in vespa, il difficile approccio con il sesso, il sogno di poter divenire un moderno Robin Hood, di quando gli fu regalato il vestito da Zorro in occasione del compleanno. Ma sopratutto viene messo in scena l’esilarante sconcerto di chi si rende conto che solo una risata potrà seppellire la vacuità, il silicone e il sorriso a trentadue denti.  Monologo divertente e appassionato che coinvolge e appassiona il pubblico in sala che non risparmia gli applausi.


venerdì 20 settembre 2019

"PROSCENIO AGGETTANTE" 2019, un viaggio culturale e scenico nelle "Terre Verdiane"



PROSCENIO AGGETTANTE: la rassegna del teatro sociale promossa dalla FITeL Nazionale  (Federazione Italiana  del Tempo Libero) arrivata  alla sua XXI edizione avrà luogo dal 23 al 28 settembre p.v. , nel suggestivo territorio delle “Terre Verdiane” tra Parma e Piacenza. Un viaggio culturale e scenico nei luoghi d'incontro con l'arte, musica, gusti e sapori della tradizione gastronomica locale. Terre che sono state culla di tanti artisti,  tra i quali come non ricordare il maestro Giuseppe Verdi che nacque nelle campagne di Roncole, una frazione di Busseto (PR), diventato compositore affermato, ricco e noto al pubblico internazionale, riscoprì il fascino della campagna, le terre della sua infanzia, quelle che oggi definiamo “Terre Verdiane” proprio in suo onore.

Una rassegna interessante che quest'anno si rinnova nel suo carattere sempre più itinerante con l’intento di coinvolgere il territorio. “Il Festival - afferma il Presidente Fitel Nazionale Aldo Albano - è un viaggio culturale caratterizzato dal susseguirsi di  spettacoli che portano in scena annotazioni di vita reale, speranze, dubbi, gelosie, proposte con modalità performative dal tono leggero, divertente, ironico, autoironico e non affatto  banale che offrono al territorio interessanti occasioni culturali che contribuiscono alla diffusione e al sostegno del teatro sociale ed amatoriale  nell’ ambito del mondo del lavoro, al contaminarsi tra comunità e alla crescita culturale del Paese, investendo anche in aree del territorio decentrate divenendo sempre più accessibile in luoghi 'diversi' per raggiungere il pubblico interessato". " Inoltre -  sottolinea ancora il Presidente Albano -   la rassegna “Proscenio Aggettante” è un momento molto importante anche della vita associativa della FITeL, dei Cral (Circoli ricreativi aziendali)  e delle Associazioni affiliate.

Oltre alle compagnie teatrali provenienti da tutto il territorio nazionale, protagonisti in questa finale della rassegna di Teatro Sociale sono i “Piccoli Teatri” dei Comuni di Fiorenzuola d’Arda, Fontanellato, Soragna e Roccabianca (nella frazione di Ragazzola). 

La rassegna prenderà  il via lunedì 23 settembre, al Nuovo Teatro di Soragna, ore 21, con uno spettacolo fuori concorso, LA VERTIGINE DELLA LIBERTÀ da “I Fratelli Karamazov” di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, proposto dalla Compagnia“I Canzonieri – CRT FITeL del Ducato” con l’adattamento e la regia di Guido Mezzera.

Martedì 24 settembre, ore 21, dal Teatro di Ragazzola, inizierà la rassegna in concorso  con la Compagnia “IJFarfoJ –FITeL Piemonte”che propone LA BERTA AN-NAMORA’, una commedia brillante in 3 atti in lingua piemontese di Adriana Quaranta per la regia di I FarfoJ.
Mercoledì 25 settembre al Teatro Verdi di Fiorenzuola sarà protagonista la “Compagnia LiberaMenteCesena  – CRAL Comune di Cesena-Forlì  -  FITeL Emilia Romagna con “AMLETO THERAPY” per la regia di Cristiano Caldironi.
Dal Veneto arriva l’Associazione Culturale “IL PORTICO - TEATRO CLUB” – CRAL Telecom Venezia - FITeL Veneto – che proponeal Teatro di Fontanellato, Giovedì 26 settembre 2019, ore 21.00,“EL CAVALIER DE SPIRITO” di Carlo Goldoni con la regia ed adattamento di Gabriele Ferrarese.
A chiudere la competizione sarà venerdì 27 settembre al Teatro Verdi di Fiorenzuola la “CompagniaINSTABILE - FITeL Campania” con “FILUMENA MARTURANO”, un classico di Eduardo De Filippo con la regia di Peppe Sole.
La cerimonia di consegna dei prestigiosi premi Fitel da parte della giuria presieduta da Paola Quattrinisi svolgerà sabato 28 settembre, alle 20.30, al Teatro Magnani di Fidenza. La serata sarà presentata dalla giornalista RAI Cristina Carbotti.

Dario Vergassola  con il  suo ultimo recital “Sparla con me” che chiuderà il Festival sabato 28 settembre al Teatro Magnani di Fidenza. In un monologo dal ritmo serrato il comico spezzino presenta al pubblico i momenti più esilaranti dei suoi tanti incontri nel salotto di Serena Dandini eripercorre a ritroso la strada segnata dal calore degli amici del bar, la non semplice relazione familiare con l’impertinente suocera, la movida davanti all’unico bancomat di La Spezia, i suoi ricordi di bambino quando sognava di poter divenire un moderno Robin Hood, di quando gli fu regalato il vestito da Zorro in occasione del suo ventiseiesimo compleanno. Ma più di tutto viene messo in scena l’esilarante sconcerto di chi si rende conto che solo una risata potrà seppellire la vacuità, il silicone e il sorriso a trentadue denti.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, alle ore 21.00.


domenica 8 settembre 2019

Conclusa la 76 esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. I Premiati



L'Italia vince con Martinelli, protagonista nel film
Martin Eden di Pietro Marcello


I Premiati

Il Leone d’Oro per il miglior film è andato a Joker di Todd Phillips, il film con Joaquín Phoenix nei panni di Arthur Fleck, un povero cabarettista che diventerà un pericolosissimo criminale a causa dei continui fallimenti che aggravano i suoi problemi mentali.
La Coppa Volpi maschile va invece a un attore italiano: il vincitore è Luca Marinelli, protagonista del film Martin Eden di Pietro Marcello. Il regista adatta per il grande schermo, in maniera altrettanto radicale e personale l’omonimo romanzo pubblicato da Jack London nel 1909, che tocca temi come le classi sociali, la rivoluzione industriale e la dialettica tra individualismo e socialismo. Nel film si racconta la storia di un giovane marinaio napoletano innamorato di una ragazza dell'alta borghesia che sogna di diventare uno scrittore. Luca Marinelli interpreta Martin Eden, marinaio della Napoli dei primi anni del XX secolo che vede la nascita dei movimenti di massa. Un viaggio introspettivo alla ricerca di un senso che si smarrisce sempre più, la conoscenza e l'arte come chiave di lettura della realtà, strumento di crescita ed evoluzione che tuttavia non salva. Ottima la  trasposizione in una Napoli suggestiva, sapiente la regia e bella la fotografia.
La Coppa Volpi al femminile se l'aggiudica Ariane Ascaride, attrice francese protagonista di Gloria Mundi del regista conterraneo Robert Guédiguian.

Ancora altri premi: il Gran Premio della Giuria va a J’accuse di Roman Polanski, il Leone d’Argento per la miglior regia a Roy Andersson per il film Om det oändliga, il Premio Speciale della Giuria va a La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, il Premio per la miglior sceneggiatura a Yonfan per il film d’animazione Ji yuan tai qi hao, il Premio “Marcello Mastroianni” per il giovane attore emergente va a Toby Wallace per il film Babyteeth di Shannon Murphy, e infine il Leone del Futuro - Premio Venezia opera prima va a You will die at 20 del regista sudanese Amjad Abu Alala




giovedì 5 settembre 2019

I vincitori del Premio "La pellicola d'oro” alle maestranze alla 76^ Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia





Da sinistra i vincitori "La Pellicola d'Oro":  Ettore Abate, Gabriella Lo Faro e Marco Pancrazi che ritira "La Pellicola d'Oro" in sostituzione di Emiliano Novelli  assente per motivi professionali


I premiati, i premianti e la Giuria del Premio 

Il lavoro, i mestieri e le professioni del dietro le quinte del cinema italiano, sua valorizzazione, necessità di formazione anche alla luce di nuovi standard di produzione filmica e aggiornate tecnologie, per  conoscerne peculiarità e permettere sopratutto ai giovani  di affacciarsi al mondo del lavoro cinematografico, assieme a tanta emozione per i premi conferiti, sono stati gli ingredienti che hanno caratterizzato la Cerimonia di Premiazione de "La Pellicola d'Oro" che si è  svolta Giovedi 5 settembre, nell'ambito della 76^ Mostra Internazionale dell' Arte Cinematografica di Venezia, nella Sala Tropicana dello spazio Italian Pavilion presso l’Hotel Excelsior al Lido . Un Premio collaterale alle maestranze, agli artigiani e al lavoro del cinema italiano che per il terzo anno consecutivo sbarca in Laguna con l'obiettivo di rendere visibile il lavoro e i tanti "mestieri" fondamentali per la realizzazione e la buona riuscita di un film.

“La Pellicola d’Oro”  è un riconoscimento, giunto alla sua X Edizione Nazionale per la sezione cinema che si svolgerà a maggio 2020 a Roma e per le fiction lunga serie, in preparazione per la seconda Edizione.
Come sottolineato dall'ideatore ed organizzatore del Premio, il regista e scenografo Enzo De Camillis, nonché presidente di SasCinema e Art.9,  nell'ambito della premiazione "la presenza del  Premio alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia, ribadisce  la necessità di far conoscere al pubblico e alle nuove generazioni il grande valore del lavoro e delle professioni di chi opera nel cinema". Ancora, sempre  durante il suo intervento De Camillis, oltre a ringraziare  Anica/Luce Cinecittà  per aver ospitato, come premio collaterale, " La Pellicola d'Oro"  nello spazio dell'Italian Pavilion alla 76° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia, ha rivolto un ringraziamento speciale agli sponsor: il MIBAC - Direzione Cinema, l'A.s.form. Cinema, la FITeL, l'Unipol Sai e a quanti hanno collaborato alla realizzazione del Premio.
Presente in sala, oltre ad un folto pubblico interessato, esperti di cinema e di comunicazione, anche la giornalista del Tg1 Adriana Pannitteri e tanti altri, tra i quali  sono intervenuti al dibattito:  Laura Delli Colli (Presidente della Festa del Cinema di Roma),  Stefano Nicolao della sartoria veneta Nicolao, il giornalista Franco Mariotti, Paolo Masini, l’attrice Elisabetta Pellini e io stessa per conto della presidenza nazionale della FITeL (Federazione Italiana del Tempo Libero di CGIL,CISL UIL).
La Giuria che ha decretato i vincitori ai quali è  stato conferito il prestigioso Pemio de "La Pellicola d'Oro" era  composta dal Presidente- Francesco Martino de Carles (Produttore Esecutivo), dai giurati Franco Mariotti (Giornalista) Gianluca Leurini (Produttore Esecutivo), Giovanni Di Cola (As.For. Cinema) e lo stesso Enzo De Camillis (Presidente de La Pellicola d'Oro).

I vincitori del Premio:

Emiliano Novelli  come Miglior Maestro d’Armi per il film “Martin Eden” di Pietro Marcello, premiato da Paolo Masini. (In sostituzione di Emiliano Novelli, assente per motivi professionali, ritira il premio l'attore e stuntman Marco Pancrazi


Gabriella Lo Faro di CostumEpoque srl come Miglior Sartoria Cineteatrale per il film “Martin Eden” di Pietro Marcello, premiata da Rossella Ronconi (Fitel).


Ettore Abate come Miglior Capo Elettricista per il film “Il Sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone, premiato dall’attrice Elisabetta Pellini.

Ogni premiato, al momento del ritiro del Premio,  ha espresso grande soddisfazione, ringraziato e  raccontato alcuni tra i più significativi aneddoti della propria esperienza professionale, con un tocco di rimpianto per il tempo trascorso, ma con l'auspicio che tante professioni, che hanno fatto il cinena ltaliano famoso nel mondo, possano essere valirizzate e sopratutto trasmesse alle nuove generazioni che vogliono affacciarsi al mondo del lavoro nel settore cinematografico.