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venerdì 11 febbraio 2022

"Suggestioni d’amore a Montagnana e dintorni”

 

Particolare delle mura di Montagnana  (foto di Federica Francescon) 

"Suggestioni d’amore a Montagnana e dintorni”, il tema dell’evento organizzato dall’Associazione “Montagnana è città  aperta” (MÈCA) il 9 febbraio scorso,  presso la sala Austriaca di Castel San Zeno di Montagnana, incantevole Borgo medievale in provincia di Padova, ricco  di storia e di fascino, conosciuto per la sua celebre cinta muraria, edificata tra XIII e XIV secolo, dove il tempo sembra essersi fermato e la bellezza e in armonia con la natura.

Un notevole evento culturale che -  come ha spiegato Carla Albarello, presidente dell’Associazione, nel suo intervento d’apertura, “rientra nell’ambito del progetto Scuola della Salute,  portato avanti da MÈCA da mesi, e viene dopo una serie di appuntamenti tutti legati dal filo conduttore della cura della persona,  del bene comune, dell’arte, dell’amicizia e dell’amore realizzati tra la fine del 2021 e l’inizio dell’anno in corso , tra i quali, l’immagine come strategia evolutiva “Fiabe dei mutamenti”, “Montagnana luogo d’arte, “Comprendere l’arte e  per ultimo l’”Icontro” del 2 di febbraio con il filosofo Pietro Del Soldà”.

La serata dedicata all’approfondimento dei “sentimenti”, ha visto la partecipazione di tre docenti, Federica Francescon, appassionata di fotografia, Giorgio Casazza, naturalista e lo storico Marco Modenese che hanno narrato del territorio di Montagnana e dintorni con lo sguardo rivolto al passato, al presente e al futuro.

Straordinarie immagini e video delle bellezze e i particolari dell’incantevole Borgo , fatte e presentate da Federica Francescon, oltre alla descrizione del naturalista Cosazza delle specie arboree tra cui particolari esemplari di abeti e sequoie che compongono il  patrimonio ambientale cittadino, assieme  all’analisi storica fatta dal Prof. Marco Modenese, hanno reso l’idea della meraviglia e tanta bellezza del Borgo rendendo la “Conversazione Plurale”  interessante e coinvolgente per  il pubblico presente in sala  e in collegamento streaming. 

Occasione d’incontro ed ispirazione ad incidere anche con le nostre azioni individuali alla cura e valorizzazione del territorio, che a messo assieme l’impegno, la passione al sociale e l’immenso amore per la cultura, l’arte e la natura nelle sue molteplici sfaccettature, da sempre coltivato dall’Associazione MÈCA nei confronti di Montagnana, al termine del quale la stessa Albarello non ha mancato di lanciare il messaggio: “ Impegniamoci tutti e oganizziamoci  ad essere comunità attiva  per - rendere sempre più bello e sano il luogo dove viviamo e intrecciamo relazioni -  e presentare Montagnana anche come luogo di INCONTRO per rinnovare ricordi e sugellare promesse”. 



Pubblico presente all’incontro 



Veduta delle mura di Montagnana