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giovedì 25 giugno 2020

“U.S.TICA. Quarant’anni di bugie”, il libro-inchiesta di Pino Nazio che contribuisce a fare luce su una pagina buia della storia







Furono gli americani ad abbattere per errore il Dc-9? Con quale aereo? Decollato da dove? Ed è ancora possibile risalire al nome del pilota? Sono le domande che trovano una risposta logica e convincente nelle pagine dell’ultimo libro di Pino Nazio, “U.S.TICA. Quarant’anni di bugie”.

Considerazioni, ipotesi e passaggi salienti su quarant’anni di depistaggi ma anche di indagini che permettono di sapere come sono andate le cose sui cieli del Tirreno in quella tragico giorno del 27 giugno 1980. E’ quanto riporta l’autore del testo riguardo alla ricostruzione, la natura e la dinamica dell’accaduto, nel tentativo di contribuire a fare luce su una pagina buia della storia in merito alla terribile vicenda in cui 81 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio di un Dc-9, trovarono la morte nelle acque del tratto più profondo (oltre 3500 metri) del Mediterraneo tra le isole di Ponza e Ustica.

Fino al momento della tragedia il volo IH870 è passato tra radiofari spenti e caccia militari che viaggiavano con i transponder disattivati, in mezzo a quella che il giudice Rosario Priore ha chiamato una “battaglia sui cieli del Mediterraneo”. Vertici dell’Aeronautica militare italiana, uomini dei servizi segreti deviati e militari di altri paesi misero in atto una colossale opera di depistaggio e occultamento della verità.”

Durante la tragica notte in cui è precipitato in mare il Dc-9 e ancora prima che i resti dello stesso fossero stati avvistati dai soccorritori si decise di non dire la verità. Mentre c’erano persone pervase dalla disperazione e altre impegnate nelle ricerche, presso la sede dell’ambasciata americana a Roma, militari infedeli e uomini dei servizi segreti deviati si incontravano con gli omologhi d’Oltreoceano per decidere come nascondere la verità al Paese. Così nasce la sistematica distruzione delle prove. “Una mente intelligente”, scrive Priore, “ha tolto dai siti radar della Penisola tutto quanto si poteva togliere per impedire la ricostruzione dell’evento”

Se è stato reso  noto il contesto del tratto di mare in cui è avvenuta la Strage - della quale da 40 anni non si conoscono i colpevoli è una verità riconosciuta - e impedito che tutto venisse inabissato per sempre è grazie all’impegno dei magistrati, all’onestà di una parte dei periti, all’ostinazione e alla professionalità di alcuni giornalisti e, soprattutto, alla tenacia e all’accanimento dei familiari delle tante vittime innocenti.

Ancora l’autore Pino Nazio: “Per anni mi sono occupato del caso Ustica, prima per “Chi l’ha visto?” poi per “Grande Storia”, e ho provato a ricostruire passo dopo passo tutti gli eventi di quella tragica sera fino ad arrivare a una conclusione che era nota ai vertici dell’Aeronautica fin nell’immediatezza dell’evento, ma che si decise di occultare ai parenti delle vittime e agli italiani.”

Scrive Daria Bonfietti, presidente Associazione parenti vittime strage di Ustica, nella postfazione del libro: “…fin dalla notte dell’incidente si parlava nei siti radar di aerei americani e un dubbio tra responsabilità francese o americana ha sempre percorso questi anni e con questo dubbio fa i conti il lavoro di Pino Nazio, che oltre a farci ripercorre con appropriata scrittura la intera vicenda, si spinge oltre le conclusioni di Priore, alla ricerca di quello scampolo in più di verità: l’individuazione delle responsabilità ultime nell’abbattimento. Io penso che questo ultimo passo avrebbe dovuto essere percorso dall’impegno dell’azione dei Governi che si sono succeduti con i mezzi della diplomazia, ma siamo grati a Pino Nazio che si spinge avanti con questo libro che è segno dell’impegno, della necessità di ricostruire, di capire, di scrivere i pezzi più importanti di questa lunga storia e di provare a trasmetterla, cioè di fare memoria”.

U.S.TICA, VERITÀ SENZA NOMI, il documentario-inchiesta tratto dal libro del giornalista Pino Nazio andrà in onda su RaiTre il 27 giugno ore 20.30 a quaranta anni dal 27 giugno 1980


(io) Rossella Ronconi, l'autore del libro Pino Nazio e la giornalista Antonietta Di Vizia


Il giornalista e scrittore PINO NAZIO durante la presentazione del libro "U.S.TICA. Quarant'anni di bugie" 





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