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La cantante e attrice calabrese Martha Rossi mentre canta al centro del palco |
Belle musiche e brani originali,
cantati dal vivo in lingua inglese da un’eccezionale band piena di energia e talento, sono gli elementi
che compongono “WE WILL ROCK YOU”, il Musical ispirato alle canzoni dei Queen è
in scena fino al 2 Febbraio 2020 al Teatro Brancaccio di Roma.
Un travolgente spettacolo scritto e prodotto da Ben Elton, in collaborazione con Roger Taylor e Brian May, porta in scena il racconto di una Speranza. Un intreccio di vicende di amore e musica tra Galileo e Scaramouche, due giovani bullizzati ed emarginati che vivono in un contesto dove tutti sono omologati ed individualisti, in cui vige la dittatura della Globalsoft, che ha bandito la musica dal vivo, considerata pericoloso mezzo di espressione e comunicazione, instaurando un severo sistema di controllato e di dura repressione, fino alla morte celebrale, per chi avesse diversità di pensiero. In un clima dittatoriale atto ad impartire valori atti al proprio mantenimento, i ragazzi crescono come il potere vuole: senza interessi, in completa assenza di stimoli e curiosità e senza sviluppare capacità critica. In questa cornice sia Galileo che Scaramouche risultano due personalità anomale e in quanto tali da isolare perché potenziali minacce per il potere dittatoriale. I due giovani, assetati di verità, di conoscenza e condivisione, insoddisfatti della gabbia in cui vivono, si ribellano e lottano insieme ai Bohemians - ragazzi anch'essi emarginati - per un futuro diverso in cui abbiano il diritto di sognare ed esprimere il proprio spirito Rock.
Un travolgente spettacolo scritto e prodotto da Ben Elton, in collaborazione con Roger Taylor e Brian May, porta in scena il racconto di una Speranza. Un intreccio di vicende di amore e musica tra Galileo e Scaramouche, due giovani bullizzati ed emarginati che vivono in un contesto dove tutti sono omologati ed individualisti, in cui vige la dittatura della Globalsoft, che ha bandito la musica dal vivo, considerata pericoloso mezzo di espressione e comunicazione, instaurando un severo sistema di controllato e di dura repressione, fino alla morte celebrale, per chi avesse diversità di pensiero. In un clima dittatoriale atto ad impartire valori atti al proprio mantenimento, i ragazzi crescono come il potere vuole: senza interessi, in completa assenza di stimoli e curiosità e senza sviluppare capacità critica. In questa cornice sia Galileo che Scaramouche risultano due personalità anomale e in quanto tali da isolare perché potenziali minacce per il potere dittatoriale. I due giovani, assetati di verità, di conoscenza e condivisione, insoddisfatti della gabbia in cui vivono, si ribellano e lottano insieme ai Bohemians - ragazzi anch'essi emarginati - per un futuro diverso in cui abbiano il diritto di sognare ed esprimere il proprio spirito Rock.
Bello show dal quale traspare il messaggio che, non da soli, ma tutti insieme con la determinazione, condivisione e la socializzazione si può contribuire
a cambiare il mondo.
Sul palco, Martha Rossi, cantante
e attrice nei i panni di Scaramouche, (affiancata da Luca Marconi, Valentina
Ferrari, Paolo Barillari, Claudio Zanelli, Loredana Fadda e Massimiliano
Colonna), interpreta magistralmente i brani leggendari dei Queen.
Belle le musiche con Riccardo di
Paola (I tastiera), Antonio Torella (II tastiera), Roberta Raschellà (chitarra)
Federica Pellegrinelli (chitarra) Alessandro Cassani (basso) Marco Parenti
(batteria). Coreografie Gail Richardson. Scenografia Colin Mayes.
Direzione artistica e vocal
coach Valentina Ferrari. Direzione musicale Riccardo Di Paola. Direzione vocale di Antonio Torella. Le luci di design sono di Francesco Vignati.
Sound designer Luca Colombo. Costumi Nunzia Aceto.Trucco di Maurizio Roveroni. Produttore Esecutivo Cristina Trotta. Regia di Michela
Berlini. Produzione di Claudio Trotta per Barley Arts.