culturandoingiro

martedì 2 dicembre 2025

OLTRE ME-IN ME: la mostra di Fiona Sartoretto Verna al Margutta Design Gallery



Vortice - Maldideserto


OLTRE ME-IN ME il nome dell’esposizione personale di Fiona Sartoretto Verna, fino al 7 gennaio prossimo alla Margutta Design Gallery,  in via Margutta n. 5, al centro di Roma. 

Un percorso espositivo curato dalla dottoressa Sylvia Irrazabal e l’architetto Giovanni Deidda, che racconta di emozioni, avvenimenti, metamorfosi, bellezza, cadute e risalite.

L’utilizzo di colori vivaci, le sfumature tenui e le velature  diventano a tratti luce e forma, linee, cerchi, vortici, texture e messaggi per rappresentare ciò che resiste,  attraverso passaggi graduali e morbidi ad evocare un legame profondo con la natura, con l’ambiente, la fragilità  che ci circonda e la necessità di stabilire un equilibrio e una connessione autentica con essa. 

Come afferma l’artista: Uso la bellezza per denunciare, i colori per guarire, e i materiali per raccontare il nostro fragile equilibrio con il mondo”.  



Vortice - L’inizio del cielo



Opere suggestive, dal tratto armonioso ed elegante che mischia l’astratto al tradizionale con lo sguardo al futuro, realizzate in acrilico e a olio, arricchite da innovativi strumenti digitali che le rendono mutevoli di prospettiva e ammirabili in tutta la loro essenza, fanno vivere un’esperienza sensoriale unica nel suo genere a chi entri e le osservi nella splendida location della Margutta Design, luogo di stile, creatività e ispirazione, nella celebre via Margutta, in questo periodo illuminata a festa in attesa del Natale. 



Fiona Sartoretto Verna 


Fiona Sartoretto Verna è un'architetta, imprenditrice e artista italiana, nota per il suo ruolo nell'azienda di famiglia Sartoretto Verna, specializzata in architettura e design per farmacie, e per la sua personale straordinaria attività artistica influenzata e plasmata da esperienze nazionali ed internazionali. Conseguita la laurea in Architettura alla Sapienza di Roma si trasferisce negli Stati Uniti, in South Carolina, studia pittura con Aj Finley McRere, sperimentando l’acrilico, il collage e le contaminazioni materiche  ispirate ai paesaggi della Lowcountry. Una volta  rientrata in Italia, alla Rome University of Fine Art, 

con Simonetta Gagliano, pittrice docente, approfondisce tecniche miste e pittura a olio. 

Gran parte della sua sensibilità, intuizione, capacità artistica e creativa, l’artista torinese di nascita e romana d’adozione,  l’ha ereditata dalla nonna: la grande pittrice Lea Razzetti Galvan le cui opere sono comprese in collezioni private nel mondo. 



Fiona Sartoretto Verna al Margutta Design


L’artista, oltre all’attuale “OLTRE ME-IN ME” in corso a Roma, è stata protagonista dell’esposizioni: 

Il Respiro dei fiori - mostra personale, Bolsena (2025);

Radici di Blu – mostra personale, Arte al Borgo, Castelnuovo di Porto (2025)

Riflessi di Donna – collettiva, Bottega d’Arte, Morlupo (2023);

Spazio Mimesis – collettiva, Roma (2023);

Sentimento Sacro – Rocca Colonna, Roma (2022-2023);

Pop & Motorock – Borgo Pio Art Gallery (2022);

Violenza sulle Donne – Rocca Colonna (2022).

sabato 8 novembre 2025

Montagnana, donne tra storia e contemporaneità negli incontri MÈCA in vista della Giornata contro la violenza sulle donne.




La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, istituita dall'ONU nel 1999 per ricordare il brutale assassinio delle sorelle Mirabal nella Repubblica Dominicana nel 1960, si avvicina, e per tale ricorrenza  si organizzano, in molte parti del mondo, iniziative con l’obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e combattere ogni forma di violenza sulle donne.  Un attivismo al quale non si sottrae anche l’Associazione Montagnana è Città Aperta (MÈCA)- Scuola della Salute, che a sentire la Dott.ssa Carla Albarello, presidente dell’Associazione attiva a Montagnana in provincia di Padova,  “consapevoli che il fenomeno della violenza sia una piaga sociale che, stando ai numeri dell’osservatorio regionale sulla violenza sulle donne  e ai fatti di cronaca, non ultimo, quello ben noto dell’orribile omicidio  della giovane Giulia Cecchettin,  è in preoccupante crescita anche nel nostro territorio, come Associazione, da sempre sensibile e attenta alle problematiche sociali,  pure quest’anno, all’avvicinarsi della Giornata contro la violenza delle donne, e non solo, ci prepariamo a sviluppare una serie di iniziative culturali  in collaborazione con la Federazione Italiana del Tempo Libero (Fitel) regionale Veneto,  in direzione della crescita culturale  contro la violenza di genere che comprende tutte quelle forme di violenza sulle donne, da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori detti dello stalking allo stupro, fino al femminicidio.


LA DONNA TRA OPPRESSIONE ED EMANCIPAZIONE  è stato il tema trattato nel seminario d’avvio di un percorso di riflessione, strutturato su cinque appuntamenti articolati su tutto il mese di novembre, dove si esplora il ruolo e la rappresentazione della donna nella storia, nell’arte, nella letteratura fino ad arrivare alla società contemporanea. 





Al primo incontro, tenutosi mercoledì 5 novembre 2025, dedicato a IL MONDO 

GRECO-LATINO, curato dalla professoressa Giuseppina Vicentini con la partecipazione degli attori della compagnia Quelli della Tempesta, seguiranno:


Mercoledì 12 novembre 

ore 18-19:30

LA VISIONE SHAKESPEARIANA (a cura della Prof.ssa Chiara Casarotti, con attori della compagnia «Prototeatro»)


Mercoledì 19 novembre

ore 18-19:30

LETTERATURA MODERNA E CONTEMPORANEA

(a cura della Prof.ssa Stefania Zilio, con letture di studenti dell'IS «Jacopo da Montagnana»)


Mercoledì 26 novembre 

ore 20-22

LA REALTA' QUOTIDIANA ODIERNA (a cura di Centro Veneto Progetti Donna)


Venerdì 28 novembre

ore 18-19:30

PENSIERI MATURATI NELL'ESPERIENZA

DEL SEMINARIO

(a cura della Dott.essa Carla Albarello)”


Un programma d’incontri  e un piano dettagliato che descrive le tematiche e le persone impegnate in un percorso culturale interessante portato avanti da MÈCA che, sempre a sentire la dott.ssa Albarello, “contribuisce ad accrescere la cultura e la presa di coscienza che la violenza di genere non è questione privata, ma  un grave problema sociale e culturale che per poterlo contrastare  è fondamentale intervenire su più  fronti tra i quali : investire sull’educazione alla parità di genere sin dalla scuola primaria; sfidare gli stereotipi culturali che giustificano la violenza; incrementare le politiche sociali per supportare i diritti delle donne, oltre all’entrata in campo di tutti noi perché il rispetto diventi un diritto universale e irrinunciabile.” 

Interessante percorso informativo ed educativo che va anche oltre la data della ricorrenza della Giornata contro la violenza sulle donne, al quale, come da disposizioni organizzative, “tutti possono partecipare agli incontri che si terranno presso MÈCA in via Matteotti 57 a Montagnana (PD).  Il contributo di partecipazione complessivo per i 5 incontri è di 10 euro per i soci e 15 per i non tesserati.”


Carla Albarello, presidente dell’Associazione
Montagnana è Città Aperta (MÈCA)



INFO

3481301128

montagnana.aperta@gmail.com

giovedi 10:00-12.00 sede ME'CA via Matteotti 57

Referente Organizzativo: Chiara Casarotti

venerdì 24 ottobre 2025

CASA PERTINI VOLTOLINA, la casa-museo che racconta Pertini e la coppia.



Casa Pertini Voltolina è l’affascinante abitazione privata che affaccia su Piazza Fontana di Trevi, dove vissero il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e la moglie Carla Voltolina, per tutto il settennato e gli ultimi anni di vita, oggi aperta al pubblico. Una  sorta di autoritratto dei celebri inquilini, che ne  rivela la personalità, l’anima, i valori e i pensieri: gli arredi, i libri, le fotografie, gli abiti, le pipe, i ricordi e gli oggetti di uso personale e quotidiano, oltre ad aspetti insoliti, curiosità inaspettate e abitudini,  che fanno parte della casa,  raccontano della vita, politica e privata del Presidente Pertini e della coppia,  vissuta intensamente con amore e intimità.  Un  ambiente suggestivo, all’ultimo piano  dell’ottocentesco Palazzo Castellani, che dà su una delle piazze d’Italia più visitate dai turisti di tutto il mondo, di poco più di circa 100 metri quadrati, composto da poche stanze e dal panoramico terrazzo, cosiddetto del tricolore, offre al  visitatore interessato la possibilità di rivivere frammenti di storia nella storia  e immergersi nella piacevole atmosfera di semplicità e umiltà di un mondo autentico e discreto, vissuto della coppia tra le più amate della storia della Repubblica, di cui per saperne di più per “culturandoingiro” ho rivolto qualche domanda al  Prof. Ivan Giuseppe Drogo Inglese, Presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, nonché direttore responsabile della Casa Pertini Voltolina, che ho avuto il piacere d’incontrare, tramite Genova Liguria Film Commission, in occasione dell’apertura straordinaria nell’ambito della  Festa del Cinema di Roma a cui erano presenti, tra gli altri, la vedova, il figlio e i nipoti  del fedele capo scorta  Michele La Torre, che ha protetto e tutelato il Presidente nella vita professionale e privata. 



Il Prof. Ivan Giuseppe Drogo Inglese, direttore della
Casa Pertini Voltolina


Professore, da cosa è scaturito il progetto  di aprire al pubblico la casa privata del Presidente Sandro Pertini?


“E’ scaturito dalla notizia che a Piazza Fontana di Trevi c’era la residenza del Presidente Sandro Pertini, il cosiddetto Presidente più amato nella storia della Repubblica. Una casa chiusa da 20 anni, il Presidente morì in questa casa nel 1990 e la moglie nel 2005, abbiamo deciso come ente di restaurarla e aprirla alla pubblica fruibilità.


Da quando i coniugi Pertini sono venuti a vivere in questo grazioso appartamento sui tetti di Roma?


Innanzitutto, il Presidente è la moglie non andarono al Quirinale, come spettato di diritto, quando venne eletto nel 1978, e sono venuti qui. Questa è una casa particolare, addirittura un lavatoio, un sottotetto e loro se la sono allestita per viverci in due perché non è una casa che ha altre stanze oltre alla loro camera da letto.”


Una casa semplice ed essenziale  che rispecchia  la personalità di chi l’ha vissuta.


“E’ una casa che definirei sobria. Il Presidente era una persona concreta e ha sempre dato questa immagine di sé. Un uomo che badava più alla concretezza che all’esteriorità e questa è la sua casa. Sa le case sono lo specchio della nostra personalità, venire qui e trovare una casa opulenta, sfarzosa, avrebbe significato che il Presidente la raccontava  e invece la casa rispecchia esattamente l’animo del Presidente Sandro Pertini e, ovviamente, la moglie Carla Voltolina.”


Un luogo familiare intimo e riservato a pochi?


“Era un po’ quella che possiamo definire bolla prossemica della quale, peraltro , erano molto gelosi. Gli ospiti, amici di Pertini e di Carla,  che venivano a cena qui, erano centellinati.”


Qualche aneddoto?


“Gli amici, quando  venivano invitati a cena, erano  costretti tutti a giocare a carte, la grande passione di Pertini.”















La Casa Pertini Voltolina, luogo di memoria e cultura, è accessibile al pubblico tramite visite guidate da prenotare sul sito  casapertinivoltolina.it






Sandro Pertini Alessandro Pertini è nato a Stella (Savona) il 25 settembre 1896.
Laureato in giurisprudenza e in scienze sociali.
Coniugato con Carla Voltolina.
Ha partecipato alla prima guerra mondiale; ha intrapreso la professione forense e, dopo la prima condanna a otto mesi di carcere per la sua attività politica, nel 1926 è condannato a cinque anni di confino.
Sottrattosi alla cattura, si è rifugiato a Milano e successivamente in Francia, dove ha chiesto e ottenuto asilo politico, lavorando a Parigi.
Anche in Francia ha subito due processi per la sua attività politica.
Tornato in Italia nel 1929, è stato arrestato e nuovamente processato dal tribunale speciale per la difesa dello Stato e condannato a 11 anni di reclusione.
Scontati i primi sette, è stato assegnato per otto anni al confino: ha rifiutato di impetrare la grazia anche quando la domanda è stata firmata da sua madre.
Tornato libero nell'agosto 1943, è entrato a far parte del primo esecutivo del Partito socialista. Catturato dalla SS, è stato condannato a morte.
La sentenza non ha luogo. Nel 1944 è evaso dal carcere assieme a Giuseppe Saragat, ed ha raggiunto Milano per assumere la carica di segretario del Partito Socialista nei territori occupati dal Tedeschi e poi dirigere la lotta partigiana: è stato insignito della Medaglia d'Oro.
Conclusa la lotta armata, si è dedicato alla vita politica e al giornalismo.
E' stato eletto Segretario del Partito Socialista Italiano di unità proletaria nel1945. 
E' stato eletto Deputato all'Assemblea Costituente.
E' stato eletto Senatore della Repubblica nel 1948 e presidente del relativo gruppo parlamentare.
Direttore dell'"Avanti" dal 1946 al 1947 e dal 1949 al 1951, nel 1947 ha assunto la direzione del quotidiano genovese "Il Lavoro".
E' stato eletto Deputato al Parlamento nel 1953, 1958, 1963, 1968, 1972, 1976.
E' stato eletto Vice-Presidente della Camera dei Deputati nel 1963.
E’ stato eletto Presidente della Camera dei Deputati nel 1968 e nel 1972.
Dopo il fallimento della riunificazione tra P.S.I. e P.S.D.I,. aveva rassegnato le dimissioni, respinte da tutti i gruppi parlamentari. 
E' stato eletto Presidente della Repubblica l'8 luglio 1978 (al sedicesimo scrutinio con 832 voti su 995). Ha prestato giuramento il giorno successivo.
Ha rassegnato le dimissioni il 29 giugno 1985: è divenuto Senatore a vita quale ex Presidente della Repubblica.
E' deceduto il 24 febbraio 1990, Roma 





Carla Voltolinanata a Torino il 14 giugno 1921, morta a Roma, il 6 dicembre 2005, donna riservata e tenace, è stata la moglie,  di 25 anni più giovane, di Sandro Pertini. Giornalista, partigiana e psicoterapeuta, incontrò Pertini durante la Resistenza a Milano nel 1944 e i due si sposarono. Voltolina è stata anche attiva in ambito politico e civile, lavorando come giornalista parlamentare e svolgendo importanti inchieste sulla prostituzione, spesso in collaborazione con la senatrice Lina Merlin. 

mercoledì 22 ottobre 2025

Caprese Michelangelo – Festa della Castagna, gusto, tradizione, cultura e spettacolo


Festa della Castagna e del Marrone DOP
di Caprese Michelangelo 



La FESTA DELLA CASTAGNA E DEL MARRONE DOP DI CAPRESE è andata in scena con il suo primo appuntamento della 55esima edizione il 19 e il 20 Ottobre scorso ed è stato un vero full immersion tra tradizione, sapori autentici, spettacoli, esibizioni, giochi di una volta, per celebrare la regina dei frutti d’autunno: la castagna.
Le suggestive vie del centro storico e le principali piazze del borgo di Caprese Michelangelo  si sono animate con:
stand enogastronomici con piatti a base di Marroni, bancarelle ricche di prelibati prodotti tipici locali come formaggi, miele, birra agricola, vino e salumi, oltre a spettacoli, attrazioni per i giovani e persone di tutte l’età.
Un evento molto partecipato, che si ripete annualmente nei due ultimi weekend di Ottobre, per festeggiare la castagna, frutto per antonomasia della  stagione autunnale, dalle eccezionali qualità organolettiche, particolarmente apprezzato e richiesto sempre più da appassionati ed intenditori. 
Un mix di cultura dell’ambiente, tradizione ed innovazione che caratterizza il borgo storico e il territorio  che ospita l’evento, situato in provincia di Arezzo,  nella Valtiberina Toscana,alle pendici dell’Alpe di Catenaia, popolato da castagni secolari, seccatoi e terreni ben tenuti, ammirabili anche nei suoi molteplici itinerari nella natura, da percorrere a piedi o in bicicletta, fa sì che diventi un luogo incantato unico nel suo genere che offre piacere e stupore ai visitatori in occasione della Festa e non solo. 

A sentire la giornalista Antonietta Di Vizia, che ha partecipato al ricco programma di eventi: “ è stato un vero onore tagliare il nastro della 55esima edizione della "FESTA DELLA CASTAGNA"  a Caprese Michelangelo, una bella festa, dedicata alla castagna e alle eccellenze locali artigianali, che offre ai visitatori un’esperienza coinvolgente e appagante, tramite un contatto reale con la gente del posto, alla scoperta di cultura e tradizioni del passato e del presente, mentre si contribuisce alla promozione dei prodotti genuini e allo sviluppo sostenibile di questo straordinario borgo, che ha visto nascere il più grande artista del mondo Michelangelo Buonarroti”. 




Il sindaco Marida Brogialdi, la giornalista Antonietta Di Vizia, le autorità locali e i bambini al taglio del nastro alla 55esima edizione della Festa della castagna
 







L’appuntamento, per il secondo weekend della Festa della Castagna e del Marrone Dop di Caprese Michelangelo, si terrà sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025.